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L'Incunabulo

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UnaLibraia
view post Posted on 9/6/2008, 20:51





Dal Latino incunabula (fasce dei bambini) o da cuna (culla) le opere impresse dalla seconda metà del XV secolo al 31 dicembre del 1500.


Caratteristiche generali:

Gli incunaboli presentano alcune peculiarità tipiche del codice manoscritto (sia nei caratteri della scrittura, sia nei materiali e nella forma), altre dei prodotti tipografici dei secoli successivi. Infatti per alcuni decenni amanuensi e primi stampatori copiarono reciprocamente il proprio lavoro.

Come nei manoscritti nei primi incunaboli manca il frontespizio, ma si aprivano con un incipit ed erano chiusi dall’explicit. A protezione delle pagine in mancanza del frontespizio fu utilizzato l’occhietto, una pagina recante indicazioni circa il titolo dell’opera. L’autore ed il titolo sono preceduti dalla parola incipit.

Elemento tipico degli incunaboli è il colophon o sottoscrizione.

Le opere stampate nel XV secolo presentano spesso il registro, che aveva la funzione di annotare le segnature. Nelle prime opere a stampa, infatti, non era in uso la numerazione delle pagine, che iniziarono ad essere contraddistinte dapprima per carte (ogni due pagine), con numeri romani e, più raramente arabi, poi per pagine.

La medesima funzione delle segnature di aiutare il legatore a confezionare il volume era rivestita dai richiami. Il corredo iconografico era in prevalenza xilografico, anche se non mancano casi di incunaboli illustrati con miniature. Il formato era generalmente in folio.


 
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